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PALCOSCENICOVIRTUALE
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nasce dopo lo spettacolo " Donne poesia e teatro"
è uno spazio creativo, ideale proseguimento del fermento artistico del laboratorio teatrale per adulti.
Alessia Amharai lo inaugura con una sua poesia
scritta dopo la serata del 7 marzo 2009 |
Donne che camminano
intorno ad un fuoco sacro.
Luce calda nella profondità
dei loro occhi.
Mani che si muovono e si
stringono intorno a colori e corpi. |
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Morbido e appuntito il suono
delle loro voci, abiti ritrovati
davanti allo specchio
a vestire le loro parole.
Note di armonie notturne
accompagnano passi e voli.
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Donne che camminano
dentro a finestre di cielo.
Aquiloni nelle loro mani
e farfalle incantate
sopra le loro ombre.
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La sedia dondola, e la speranza
passa di mano in mano,
mentre la luna allontana i corvi
e foglie d’argento
ritrovano la loro terra.
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L’albero accoglie
il tepore del sole,
la visita della pioggia,
l’invisibile vento...
L’albero non fugge
quando perde le foglie,
quando il gelo lo accarezza,
quando viene la notte...
L’albero trema,
qualche volta;
ma cresce,
cresce... cresce...
Sia il mio cuore
come l’albero:
forte e proteso
verso il cielo...
Verso nuove poesie,
verso le stelle!
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"La poesia non è quella scritta. La poesia è un suono interno, un suono che viene da un luogo profondissimo, e che si configura nei versi teatrali, nei racconti, nelle persone.
Quel suono non si realizza subito.
Bisogna stare lì, rimuovere, ripetere, abbandonarsi all'immersione per raggiungere uno stato necessario, quella trance controllata di cui tanto si sente parlare. Anche la ripetizione di nuclei musicali o di danza porta a intonarsi.
Intonarsi in gruppo è una cosa ancora più potente. Un gruppo che si intona diventa un rombo di tuono." Giuliano Scabia
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Gli incontri sono spazio che si anima, sono il pulviscolo che avverti riflesso nella luce, non te ne accorgi sempre, ma sai che esiste.
Quando si "monta" uno spettacolo si avverte tutto, i sensi sono molto ricettivi e si è disposti a grandi gioie e grandi delusioni. |
Sentiamo amplificato e per quel periodo che precede la "prima" viviamo amplificato.
Poi si spengono le luci e scrollata di dosso la fuggente euforia del momento ecco cosa rimane: ESSERSI INCONTRATI!
Patrizia Becchio |
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Alessia Amharai ha vinto il primo premio nella sezione a tema "Il Mistero" al XVI PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE San Marco - Città di Venezia.
Speriamo tra poco di pubblicare la sua poesia intanto condivide con noi questo pensiero.
“Il solo vero viaggio, la sola immersione nella giovinezza, si farebbe non con l’andare verso nuovi paesaggi, ma con l’avere occhi diversi.” M. Proust
Mi piace questa frase…Quando scrivo poesie mi permetto uno sguardo diverso verso il mio dentro e verso l’altro. I miei occhi si muovono in cerca di ciò che sto provando, le sensazioni e le emozioni prendono forma e diventano parola. Il dentro diventa forma che si vede, si sente, si legge. Diventa un universo di immagini e metafore che galleggiano nello spazio. Queste forme entrano nel mio incontro con l’altro, che le condivide e partecipa al mio viaggio, che diventa anche il suo…
Alessia Amharai |
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spazi e silenzi si allungano
per poi riempirsi
di immagini e suoni
il tempo si dilata e tutto sembra balenare all'improvviso
come un gioco
pensiero e azione uniti
parole e gesti, insieme,
sentire sentieri aperti avvicinarsi
stringersi -naturale-
come guardarsi
e percorrerli, correre all'unisono.
Sperando che non finisca...!
Patrizia Becchio
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Sull' ombra questa sera
ho dipinto mani che tracciano linee
immagini sentite
occhi che sussurrano
azioni interiori
forme di vita
corpi, colli lunghi, passi lenti
cercano aria pulita
e poi la musica si fa parola
una, mille parole - suoni-
scritte con lettere colorate
su taccuini eterni
dove il tempo passa
e la voce viaggia
carrozza luccicante dei nostri pensieri. |
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Comune di Cigliano (Vc)
1 - 7 marzo 2009
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Fotografie di Claudia Carra
eccetto "colori", di Matilde Abrigo
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per info: labfab.segreteria@gmail.com
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