I bambini entrano ed escono da uno spazio che funge da camerino, si posizionano davanti ad alcuni pannelli della mostra e leggono, ma leggono con il cuore.
Si tratta di brani di Renzo Roncarolo, un vercellese deportato. Descrivono la paura, la disperazione, la morte dentro.
Ci sono dei cubi con sopra delle scritte: razzismo, odio, prigionia… |